“ Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesu’ prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme “.
Il messaggio forte del testo odierno credo sia condensato in questo versetto.
L’agire di Gesu’ appare “ davvero folle “.
Sapeva che sarebbe stato “ elevato in alto “, cioè ucciso sulla croce e, cio’ nonostante, prende la “ ferma decisione “ di andare a Gerusalemme, dove cio’ sarebbe avvenuto.
Penso che ciascuno di noi, se sapesse che “ in un certo luogo “ lo “ ammazzano “…se ne terrebbe lontano centomila miglia!!!
Il messaggio che la pagina vuole darci è che bisogna essere coerenti.
Il cristiano, il vero cristiano, è un adulto che sceglie di seguire Gesu’ nella piena consapevolezza che cio’ comporterà anche “ persecuzioni “, ma nella certezza che è l’unica decisione che gli consentirà di guadagnare, sin da ora, il centuplo, cioè una vita piena ( “ In verità vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo, che non riceva già al presente cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna “. Mc 10, 29-30 )
Il cristiano non fugge dinanzi alla croce, che non è sofferenza volontaria ma è servizio, quel servizio fatto con amore, con quell’amore grande che porta anche a “ rinnegare se stessi “, cioè a dirsi dei no.
Dinanzi a questa croce “ prende la ferma decisione “ di proseguire nella strada intrapresa e continua, forte della fiducia che ha in Cristo, a camminare in Lui, a camminare con Lui.
Fermiamoci oggi ed interroghiamoci: “ siamo fermi nella nostra decisione di seguire Cristo? “
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.