Commento al Vengelo del 28 Settembre 2021 – Monaci Benedettini Silvestrini

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Vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?

Nonostante il cordiale disprezzo reciproco tra gli abitanti della Samarìa e quelli di Gerusalemme e della Giudea, Luca ci fa capire che l’ammonimento del vangelo è la mitezza, la pazienza, che non si sostituisce a Dio giudicando e condannando. Invocare il fuoco e la consumazione è spontaneo, ma non è secondo lo Spirito di Cristo.

Del resto, siamo tutti quanti oggetto dell’infinita bontà di Dio. Ai nostri giorni sono frequenti le occasioni che ci vorrebbero indurre al disprezzo e alla condanna di tante persone che non la pensano come noi, offendono la nostra sensibilità umana e religiosa, ci appaiono o sono realmente contrari a noi e a Cristo.

Lo stesso Signore ci invita ad accogliere tutti e a tutti offrire la testimonianza della fede e delle opere nella carità e non nel furore o nel falso zelo.

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