Lโostacolo del male
Erode si pone la domanda di tutti: โChi รจ questo Gesรน di Nazareth?โ. Il pragmatismo e lโassoluta noncuranza delle Scritture, fanno preoccupare Erode su chi sia questo nuovo personaggio che riprende le stesse invettive di Giovanni, ma in piรน fa miracoli.
Come una fiera che fiuta lโaria, Erode sembra alzare il capo al vento per scovare la traccia della preda: โGiovanni lโho fatto decapitare io, chi รจ dunque costui?โ.
Qualcuno dei farisei cerca di usare lโargomento del pericolo per Gesรน pur di allontanarlo dalla regione e fare sparire lโincomodo Rabbi: โParti e vattene via di qui, perchรฉ Erode ti vuole uccidere.โ ma Gesรน risponde: โAndate a dire a quella volpe: Ecco, io scaccio i demรฒni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno avrรฒ finito. Perรฒ รจ necessario che oggi, domani e il giorno seguente io vada per la mia strada, perchรฉ non รจ possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme.โ (Lc 13, 31-33).
Erode non รจ neppure nominato da Gesรน: lo chiama โquella volpeโ; non รจ come per certi peccatori, che Gesรน chiama per nome, per attrarli alla luce, per convincerli della veritร . Gesรน usa pazienza e insegna fino allโultimo, richiama il peccato, ma lancia continue opportunitร di ravvedimento, attende con pazienza, anche quando non sembra esserci nessuna speranza di ravvedimento.
Ma con Erode, lโadultero e assassino del Battista, non cโรจ parola che gli possa cambiare il cuore: Giovanni lo aveva avvertito, aveva versato il sangue e data la vita a causa sua, lui, il piรน grande tra i nati da donna; Erode, perรฒ, non mostrava segni di ravvedimento, pronto, invece a segnare un altro colpo a proprio favore cercando di mettere le mani anche su Gesรน.
Gesรน manda la risposta ad Erode attraverso quei farisei e in tal modo li smaschera come amici di Erode: โAndate a dire a quella volpeโฆ voi che lo frequentate.โ.
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I poteri, pur distanti, si alleano contro il Giusto, perchรฉ la sua vita onesta e la sua parola mettono a nudo il loro peccato: quello di Erode, il potente che non crede a nulla, sfacciatamente immorale, che si fa forte del potere di Governo ingiusto e violento; quello dei Farisei che peccano di nascosto, perchรฉ difendono ipocritamente lโidentitร della giustizia davanti a Dio, per mantenere il potere di legali della Legge divina; cosรฌ i Sacerdoti, Sadducei che non credevano nei profeti e nella risurrezione, ed esercitavano in modo molto opportunistico il potere politico, erano ostili, ma non troppo ai Romani e ad Erode, pur di mantenere un equilibrio duraturo.
Ma il potere di Gesรน รจ il potere di Dio, ed i grandi della terra sono in realtร in mano a Dio. Gesรน compie la sua misericordiosa offerta di salvezza a tutti, in nome di Dio Padre: tutti possono essere salvati, se accettano la sua offerta, la sua identitร di Messia, mandato dal Padre, con la lโunzione dello Spirito Santo, per recuperare le pecore perdute di Israele.
Grandi e piccoli possono ascoltare la sua Parola, ma ogni cuore deve decidere.
Il potere concesso da Dio agli uomini, la libertร della chiamata, la possibilitร di schiacciare le voci di Dio, i profeti e anche quella potente come nessuna, del Cristo, tale potere di male ubriaca questi personaggi, che per un ora di grandezza sulla terra barattano la vita eterna.
Dio lascia che i potenti facciano le loro scelte, compiano le ingiustizie, ma poi, quando tutti avranno scelto, tra giustizia e iniquitร , tra vita e morte, tra salvare una vita o perderla, quando tutti avranno giocato la propria possibilitร , Gesรน tornerร a chiedere il rendiconto.
Cosรฌ Gesรน non si muove, non fugge: compie miracoli e scaccia i demoni per i giorni che gli sono concessi, non da Erode, ma da Dio, poichรฉ nulla gli puรฒ accadere se non quello che il Padre ha predisposto per lui, cioรจ la morte a Gerusalemme come tutti i profeti, poichรฉ nel luogo della grazia ivi Satana si oppone con piรน forza.
Gerusalemme, la cittร Santa, รจ anche la cittร del grande peccato, lโuccisione delle voci di Dio e della sua Parola fatta Uomo.
Non dobbiamo noi dunque temere i potenti, poichรฉ รจ concessa loro unโora e noi siamo chiamati alla fortezza, ma tutto รจ nelle mani del Signore Gesรน, che rimane con noi fino alla fine. Dobbiamo temere colui che ha il potere di gettare nella Geenna, dobbiamo temere Dio, e non barattare lโora sulla terra per la vita eterna, perchรฉ chi cercherร di salvare la propria vita la perderร , mentre la ritroverร chi la perde a causa di Gesรน e del vangelo.
Dio vi benedica!
Gabriele Nanni
Fonte:ย YOUTUBE | SPREAKER