don Gabriele Nanni – Commento al Vangelo del 22 Settembre 2021

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Diede loro potere su tutti i demoni

Un potere divino viene donato ai Dodici ed una povertà di potere umano viene loro raccomandato.
Gli Inviati di Gesù Cristo sono forniti della potenza del miracolo e di imperio sui demoni, per liberare gli oppressi e guarire dalle malattie.
La loro parola, che annuncia il Regno di Dio vicino, è associata a gesti che testimoniano che essi sono veramente da Dio.
Diversamente da oggi, l’annuncio del vangelo era notizia profetica che Dio si stava approssimando all’uomo, e l’attesa della liberazione che era nei cuori di molti trovava dunque un compimento.

Ai nostri giorni, invece, siamo abituati alla spiegazione del vangelo, come sua attualizzazione per le questioni morali attinenti alla politica alla società ed alla cultura in genere. L’espressione caritativa della Chiesa, come esecuzione del comandamento dell’amore, mostra la vicinanza di Dio a chi soffre.
L’avanzamento delle scienze sembra aver ristretto di molto le competenze della Chiesa, sicché gli organismi sociali laici sostituiscono ampiamente gli spazi di intervento della Chiesa sull’uomo.

La direzione delle anime, può trovare oggi l’ausilio delle scienze umane e della psicologia, ma non è raro trovare coincidenze e sostituzioni dello spirito con la psiche.
Il raffreddamento della fede e della carità nella Chiesa si accompagna alla perdita della comprensione della propria identità e dello specifico dell’annuncio cristiano.

Siamo come credenti soverchiati da forze imponenti, non certo collaborative con la fede cattolica, se non ostili, anche se non sempre in modo dichiarato.
Il volto della Chiesa è deturpato da scandali, la credibilità è fortemente compromessa, il numero dei fedeli si assottiglia velocemente e di conseguenza vengono a mancare sacerdoti e religiosi.

“Vi mando come pecore in mezzo ai lupi” aveva detto Gesù agli Apostoli: non ci fu un inizio favorevole, cominciando dal Cristo crocifisso e dalla persecuzione immediata degli apostoli dopo la Pentecoste. L’era dei martiri segnò l’inizio della Chiesa, ma la forza di Cristo era con loro e la fede trionfò, la Croce venne esaltata come segno di vittoria sul male e la morte.
Ora la Chiesa smarrita nel suo senso, e sperduta nella sua identità, deve rivolgersi a Cristo per chiedere cosa fare e dove andare. Se lo chiediamo alle scienze umane, esse ci daranno soluzioni umane, fatte di calcoli e prevedibilità, di finalità terrene mediante l’ausilio dell’intelligenza artificiale.

Se la Chiesa ha qualcosa da dire è ciò che riguarda lo Spirito di Dio, il destino dell’uomo alla vita eterna, al Regno che non è di questo mondo, alla preziosità della vita sulla terra, perché seme di quella eterna.
La Chiesa deve parlare all’uomo della sua anima, della sua vocazione all’immortalità, della sua salvezza dalla perdizione, della vita terrena che non salva, della morte che è vinta dallo Spirito.

Deve, la Chiesa, insegnare a non avere paura della morte, della sofferenza, perché il nostro destino è un altro. La Chiesa deve insegnare a guardare al Cielo, alla speranza che Cristo ha promesso, alle prospettive che superano i beni e i mali terreni, perché se Dio è con noi, chi è contro di noi? E Gesù ha promesso di essere con noi fino alla fine del mondo: non esiste un mondo senza Dio e senza Cristo.
Se il mondo odia Dio, Cristo ha già vinto il mondo: non possiamo e non dobbiamo avere paura, poiché noi siamo portatori della salvezza del mondo.

Per la presenza dei giusti il mondo non verrà distrutto: i giusti sono i fedeli e i Santi di Cristo, poiché è lui il Giusto per il quale il mondo è stato risparmiato dalla distruzione e destinato alla salvezza.
Le menzogne del demonio vogliono far credere nella sua vittoria, ma questo che stiamo vivendo è il secolo concesso a Satana, che fu mostrato a papa Leone XIII.

Siamo dunque protagonisti della manifestazione massima del potere concesso al demonio, ma la concessione è di Dio, tutto è nelle sue mani. Le prove attendono i fedeli, ma a chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato.
Siamo noi la generazione chiamata al rendiconto, se con Dio o contro Dio, se fedeli all’amore di Cristo o schiavi del mondo e della menzogna. La luce della fede e la forza segreta del Cristo, mediante l’Eucaristia, ci sostiene, con la perseveranza salveremo le nostre anime.

Dio vi benedica!
Gabriele Nanni

Fonte YOUTUBE | SPREAKER