don Ivan Licinio – Commento al Vangelo del 18 Settembre 2021

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«Il seminatore uscì a seminare…».

Quanto spreco! Il Seminatore della parabola sembra un incompetente perché non sa scegliere il terreno buono dove seminare. I semi sono troppo importanti e costosi per essere sprecati eppure sta proprio qui la bellezza di questa parabola. Non importa che il tuo cuore sia strada calpestata, duro come pietra o soffocato dai rovi, il Signore continua ostinatamente a seminare dentro di te la vita.

Perché sarà pure un contadino inesperto ma, lui che l’ha plasmato, sicuramente conosce il nostro cuore meglio di chiunque altro. Se da un lato il seme rappresenta la Parola seminata dentro di noi, dall’altro non ci farebbe male pensare a noi stessi come semi, raccolti dapprima nella mano di Dio e poi lasciati cadere qua e là sulla terra.

Il seme ha in sé la pienezza della vita, ha la missione del futuro. Il seme opera nel silenzio della terra, continua il suo lavoro, si arricchisce di ciò che gli è necessario e di niente di più. Fra attese e difficoltà lentamente si consuma ma non finisce. Muore ma non scompare. Alla morte ci arriva vivo. Solo allora conoscerà appieno il miracolo d’amore racchiuso dentro di sé.

Buon cammino, insieme.


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