BEATA VERGINE MARIA ADDOLORATA
«Anche a te una spada trafiggerà l’anima».
Trafitta sì, sconfitta no.
Il dolore di Maria è uguale a quello di tante madri che, molte volte nel silenzio, soffrono per i figli. Chi ha portato in grembo la vita, quando vede quella vita in difficoltà è come trafitta. Eppure, proprio perché in loro ha avuto origine il miracolo più grande, le madri hanno il coraggio di essere sempre presenti.
Abbiamo ancora negli occhi quelle strazianti immagini delle mamme di Kabul che pur di dare un futuro ai figli hanno accettato di separarsi da loro e di affidarli a degli sconosciuti. Quando è grande l’amore di una madre! Maria è con Gesù nel momento della croce come ogni madre sostiene il figlio nelle difficoltà, tuttavia la sua non è una presenza rassegnata ma quella di chi dona forza, infonde speranza.
Gli occhi di una madre sanno vedere oltre le apparenze perché scrutano il cuore; per questo Maria sa che la croce, per quanto dolorosa sia, non è la fine del figlio e Gesù, quasi come stesse facendo testamento, ci dona Maria come la realtà più preziosa da accogliere nella vita: «Ecco tua madre!» dirà al discepolo amato, cioè a tutti noi.
Preghiamo oggi per le mamme, perché siano consolate nello stesso modo con il quale solo loro ci sanno consolare. Preghiamo affinché non perdano mai la forza di saper indicare sempre l’amore, anche quando questo si presenta a forma di croce.
Buon cammino, insieme.
Fonte: il sito di don Ivan Licinio oppure la sua pagina Facebook oppure il canale Telegram