don Ivan Licinio – Commento al Vangelo del 14 Settembre 2021

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ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE
«Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito».

È la croce gloriosa e vuota che oggi esaltiamo. Non quella sanguinante cui ancora vengono appesi mille e mille poveri cristi sanguinanti e morenti. La croce non è il segno della sofferenza di Dio ma del suo amore. Esaltare la croce significa esaltare l’Amore; esaltare la croce significa spalancare il cuore all’adorazione e allo stupore. La croce diventa così l’unità di misura dell’Amore di Dio.

Al discepolo è chiesto di portare la sua croce, cioè di portare l’amore, di fare “croce sul cuore”. Per questo la Croce è il segno distintivo per noi cristiani, perché è il segno di un amore senza condizioni, un amore fino alla fine, un amore disposto a dare la propria vita per chi si ama. Se delle volte le nostre croci sono pesanti è solo perché non abbiamo qualcuno per cui valga la pena tutta quella sofferenza e tutta quella fatica.

Allora, amico mio, ti chiedo di portare l’Amore nella tua vita per risorgere da tutte quelle situazioni di morte che sono dentro di te e intorno a te. Mettici una croce sopra. Mettici una croce sopra quando arriva l’orgoglio ed esalterai l’altro. Mettici una croce sopra quando provi invidia ed esalterai le tue capacità. Mettici una croce sopra quando ti fai prendere dall’avidità ed esalterai i poveri. Mettici una croce sopra a quel litigio ed esalterai il perdono.

Mettici una croce sopra la rassegnazione ed esalterai la speranza. Metti una croce, non al collo, ma dentro al cuore ed acquisterai il cielo. Allora non ci sarà solo da esaltare ma soprattutto da esultare.

Buon cammino, insieme.


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