don Gabriele Nanni – Commento al Vangelo del 13 Settembre 2021

541

Fede nell’amore di Dio

Fidarsi di Gesù! La fede è fiducia sull’amore di Gesù per noi, non chiede segni né prove, non chiede di vedere, non chiede se non confidando nella sua potenza di amore. C’è chi dubita della forza di Dio, mentre nulla è impossibile a Dio; c’è chi dubita se non vede e deve toccare con mano; c’è chi dubita sulla volontà di Dio di intervenire con la sua grazia; c’é chi dubita dell’amore di Dio, nonostante il prezzo pagato per la nostra salvezza.

Il dubbio sull’amore di Dio per noi, forse è il peggiore peccato che possiamo commettere: perché Gesù ha mostrato tutto l’amore del Padre non risparmiando sofferenze e l’offerta della vita.
Forse siamo increduli riguardo all’amore per noi perché non sempre veniamo esauditi, ma questo dipende da tante cose: chiedere una cosa giusta, una cosa santa, chiedere specialmente per altri, come nel caso del Centurione.
Ma può essere che il bene che chiediamo non sia veramente bene per noi, per gli altri, a volte Dio chiede l’offerta della sofferenza e del sacrificio, per un bene più grande nostro o per evitarci una conseguenza di male, spesso Dio ci chiede la sofferenza per portare con lui la croce, quella che redime il mondo.

L’esaudimento di una preghiera è sempre una grazia, mai un diritto.
Siamo nella condizione di debito, sempre, verso Dio, mai di credito, perciò la richiesta è sempre una preghiera e non la riscossione di un tributo.

Il Centurione è introdotto favorevolmente dagli abitanti di Cafarnao, perché egli aveva fatto costruire la Sinagoga per loro, pur essendo un pagano: “Merita -dicevano- di essere esaudito!” anche se pagano, poiché la grazia era concepita specialmente per gli appartenenti al Popolo eletto.

Ma Gesù loda la sua fede come impareggiabile in Israele.
La fede è quella che segna la vera appartenenza a Gesù e quindi al Cielo, tutto segue dalla fede. Il Battesimo di Cristo ci fa appartenere al suo Corpo mistico, ma senza la fede che crede al suo amore la grazia viene resa inoperante. La fede precede la grazia stessa del Battesimo, è quella che fa richiedere ed ottenere i sacramenti di salvezza. La fede poi ci fa proseguire nella via sicura verso il Cielo durante le traversie della vita terrena.

Il tempo che viviamo sta rivelando tutto il suo volto drammatico, perché davanti alle incertezze e agli sconvolgimento della vita politica e sociale, da un lato vediamo l’opera di uomini che stanno al potere delle Nazioni che provocano i mali e pretendono di controllarli.
I popoli sono messi l’uno contro l’altro, le guerre e le violenze sono continue, la pace fragile degli ultimi settanta anni è compromessa seriamente, armi convenzionali sono usate insieme a quelle più subdole, chimiche e batteriologiche, l’instabilità di intere regioni viene provocata con crolli finanziari procurati, e ora sperimentiamo una pandemia procurata da una scienza maligna, la stessa che non riesce a trovare soluzioni efficaci.

In questo tempo di oscuramento della fede in Dio e di paradossale esaltazione dell’azione dell’uomo, nonostante il disastri ambientali, politici e sanitari, i veri credenti sono chiamati alla fede.
Essa non è solo rifugio, ma arma contro il male, poiché Dio non ignora il grido dei figli che pregano per il mondo intero. La fede nell’amore di Dio, per noi è preghiera che si innalza sicura per la salvezza del mondo, preghiera che chiede l’intervento di Gesù e dei suoi angeli, per salvare l’umanità dalla distruzione materiale e soprattutto morale: questa povera umanità resa cieca e senza speranza, che ignora Dio e il suo amore.

Dio vi benedica!
Gabriele Nanni

Fonte YOUTUBE | SPREAKER