Antonio Martí – Commento al Vangelo del 9 Settembre 2021

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È stato detto che il discorso delle Beatitudini è come un autoritratto di Gesù. E in modo particolare permette di conoscere il suo cuore – il cuore del Figlio che ha ricevuto tutto dal Padre – quando insegna quale dev’essere il modo di vivere di coloro che lo seguono.

Se vogliamo arrivare a essere figli dell’Altissimo, abbiamo il modello ben chiaro: la misericordia, il perdono, la mansuetudine e l’amore anche verso i nemici. In Gesù, specialmente nella sua Passione, questo atteggiamento risplende in modo sublime: la donazione silenziosa e orante della sua vita mostra con i fatti la sua dottrina. Anche ora, seduto alla destra del Padre, riversa una infinita misericordia a favore dei peccatori ed è sempre disposto a perdonare. È il Figlio dell’Altissimo.

Comunque, la meta è molto alta. Sembra un ideale irraggiungibile.

Gesù è la Via, così si definisce per noi. E la sua Parola non solo esorta, consola o trasmette un messaggio, ma soprattutto è Grazia. Questa eroica condotta richiesta ai discepoli non è impossibile. Deve essere accolta con fede, meditata nella fede, fatta propria con la convinzione che tutte le cose sono possibili per colui che crede.

Allora saremo capaci di seguirlo, di imitarlo, di considerarlo un riferimento diretto per la nostra condotta quotidiana, quando coltiviamo una relazione con il prossimo, nella vita familiare, nel lavoro, nella vita pubblica. E trasformeremo veramente questo mondo, così pieno di indifferenza e di scontri.

Antonio Martí


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