Il discernimento è uno scegliere con Dio.
Gesù fa così: anzitutto sale e prega.
Salire significa fatica, perdita di equilibrio, affanno, talvolta smarrimento e desolazione.
L’importante è non perdere di vista la direzione.
Pregare poi è un atto personale, non ripetibile, unico per ciascuna persona; è come ti rivolgi tu alla parte più intima di Te, al tuo Tutto, al Tutto che sai che è dalla tua parte, davanti al quale puoi semplicemente essere.
A volte è come se ci volesse tutta una notte.
Poi, sul far del giorno, c’è l’azione; si tratta di concretizzare quanto vissuto, appreso e compreso; si tratta “compiere” la scelta.
Gesù scende con le proprie scelte sino ad un luogo pianeggiante:
tutto torna ad essere alla pari, sei tornato nel quotidiano, ma è diverso perché tu sei cambiato, sei nuova vita, puoi dare nuova linfa a tutto quel che c’è.
Mounira Abdelhamid Serra
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato