“Fu trasfigurato davanti a loro”
La trasfigurazione di Gesù davanti a tre dei suoi discepoli non è stata immediata. È avvenuta dopo qualche tempo dalla loro chiamata, è avvenuta dopo aver salito una montagna ed essere rimasti soli in disparte con Gesù. Questo vuol dire che nel cammino del discepolo la conoscenza di Gesù non avviene subito, ma dopo un certo cammino, dopo aver superato delle difficoltà, aver superato delle prove che hanno permesso di avvicinarsi di più a Lui. E poi c’è la solitudine, l’essere in disparte con Gesù.
Non solo la solitudine fisica, ma soprattutto quella del cuore. Ovvero avere nel cuore e nella mente Gesù, non lasciarsi distrarre dalla confusione, dal mondo con le sue voci. Stare in disparte con Gesù, allontanarsi pian piano dalla presa che il mondo esercita sull’uomo presentando obiettivi da raggiungere, tempi, scadenze e priorità da osservare. Nel tempo delle vacanze come ti allontani dal lavoro, dai luoghi di ogni giorno, allontanati anche dal mondo per trovare la pace che solo il Signore sa donare al cuore.
In breve
Saper stare in disparte con il Signore e allontanarsi dalla presa e dalla confusione del mondo è il passo necessario da compiersi per gustare la sua Trasfigurazione.
Commento a Mt 17,1-9 (Anno A).
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