Ci è duro convivere con il male. Vorremmo eliminarlo subito. Siamo intolleranti e chi non tollera presto o tardi si erge a giudice degli altri. Accettare la propria zizzania seminata nel nostro cuore dal maligno, significa poterla combattere.
Tutto ciò che non accetto diventa mio avversario. Da parte di Dio riceveremo sempre il bene e cose buone… Da parte del maligno, il contrario. Questa certezza ci deve far scoprire sempre di più il nostro Dio che è l’unico buono, come dirà ancora Gesù. E proprio perché è buono, è misericordioso, tollerante del male sino a che non riusciamo a vincerlo col suo potere.
È questo che ci dovrebbe interessare più che togliere di mezzo chi fa il male. Come essere misericordiosi…. E così saremo liberati dalla nostra intolleranza che non è mai buona. Oggi valuto il mio livello di intolleranza verso coloro che producono il male. E poi verso di me: quanto sono capace di perdonarmi per il male pensato o fatto? Lascio a Dio il diritto di giudizio che è la sua misericordia?
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade