Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 21 Luglio 2021

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Gesu’ “ usci di casa “.

Il seminatore “ usci’ a seminare “.

Esci dalla tua terra “ era cio’ che Dio aveva detto ad Abramo.

Uscire è, pertanto, il verbo che connota il cristianesimo.

Questa è la prima indicazione che ci dà il testo odierno.

Il cristianesimo non si vive nelle “ sacrestie “, non si vive “ chiusi “ nelle proprie devozioni ma si vive uscendo, andando, portando ovunque la Parola del Signore.

Proprio sull’esempio di Cristo, seminatore che i prudenti, i calcolatori, definirebbero un po’ avventato in quanto fa cadere molto seme anche sulla strada, sui rovi, sui sassi, luoghi ove è ovvio che non germoglierà o subito soffocherà.

Perchè questo spreco?

Non sarebbe stato meglio riservare il seme solo per i “ buoni “, per “ quelli che lo seguono “ ?

Ecco il grande peccato.

Tutti noi, soprattutto i più vicini alla Chiesa, pensiamo, in fondo in fondo, di essere soloterreno buono “, quello che dà frutto.

Certamente siamo anche quello ma, come tutti gli altri fratelli, ci sono in noi anche gli altri terreni, quello della strada, che respinge a priori la Parola, quello dei sassi, dei facili entusiasmi che si spengono poco dopo perché privi di radici, quello dei rovi, delle tante complicazioni che spesso ci creiamo da soli e da cui ci lasciamo soffocare.

Per questo Cristo semina ovunque.

Perche’ in ogni essere umano coesistono tutti questi terreni.

Il Signore, folle di amore per noi, continua pertanto a donarci il suo seme, anche quando lo sprechiamo, sempre fiducioso che, a furia di riceverne, “ induriremo meno il nostro cuore “ e gli consentiremo di farlo germogliare.

Prova oggi a pensare a quali sono gli “ ostacoli del tuo cuore “, quelli che ti impediscono di far fruttificare la Parola che Cristo, generosamente, continua a donarti.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.