Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 14 Luglio 2021

483

Gesu’, nel Vangelo di oggi, “ ringrazia “ il Padre, gli “ rende lode “.

Prima di approfondire il perché lo fa, traiamo da questo versetto iniziale un insegnamento per la nostra vita spirituale.

Ogni nostra giornata deve ( o dovrebbe ) iniziare con una “ lode “ al Signore, con un “ grazie “.

Riconosciamo, in quel semplice gesto, la nostra fragilità, la nostra assoluta dipendenza dal Creatore e, cosi’ facendo, acquisiamo quella umiltà che ci consente di prendere atto che tutto quello che facciamo nelle nostre “ iper-stressate “ giornate dipende solo in minima parte da noi, ma è dovuto, innanzi tutto, al “ tempo “ che Dio, nella sua enorme bontà, ci ha “ donato “ per un altro giorno.

Tornando alla pagina evangelica, vediamo perché Gesu’ “ loda il Padre “.

Perchè “ nasconde ai sapienti e ai dotti “ e “ rivela ai piccoli “ QUESTE COSE.

Cosa sono “ queste cose “?

Sono la sua Parola, il suo modo di agire, di vivere, di pensare.

Possono essere recepite/i solo dai “ piccoli “, che non sono i bambini ma sono coloro i quali riconoscono pienamente le loro fragilità e, pertanto, non si vantano, non si “ riempiono “ di loro stessi ma sono “ vuoti “, hanno “ spazio “ per essere riempiti da Cristo.

I “ dotti ed i sapienti “ pensano, invece, di non aver bisogno di imparare nulla, di essere già bravi, sono pieni di sè e non hanno spazio per l’ascolto della Parola, per una conversione delle loro esistenze.

La pagina vuole quindi farci riflettere su noi stessi.

Da come agiamo, da come viviamo, pensiamo di essere più simili ai “ piccoli “ o ai “ dotti e ai sapienti “?

Se la risposta è la seconda è il momento giusto per “ invertire la rotta “, per iniziare quell’indispensabile cammino di conversione che parte dallo “ svuotamento di se’ “ per riempirsi di Cristo.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.