nviati, affinché la nostra fede coinvolga il mondo e a nostra volta siamo coinvolti dalla storia del mondo; a due a due, perché nessuno si regge da solo e affinché il nostro cristianesimo sia visibile innanzitutto tra di noi; senza ciò che è in eccesso, perché la fede è fatta dell’essenziale, come tutto ciò che conta davvero.
Quanto pesa il nostro bagaglio a volte… E non solo a causa delle cose materiali ma anche – paradossalmente – dell’attaccamento a situazioni o stati d’animo che ci logorano. Don Tonino Bello disse:”Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”.
Credo che questo pensiero si sposi bene con il Vangelo di oggi. Lasciamo andare ciò che appesantisce i nostri passi e affidiamolo a Colui che ci invia e al quale ritorniamo: il Signore Gesù. Non solo ne avremo un guadagno in salute del corpo e dello spirito, ma scopriremo che la nostra vita è capace di una bellezza inimmaginabile.