don Massimiliano Scalici – Commento al Vangelo del 4 Luglio 2021 – L’impopolarità di Dio

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L’annuncio della Parola di Dio, missione di ogni battezzato, rende certamente profeti del Signore, altoparlanti del suo messaggio, strumenti del suo potere e canali della sua Grazia. Tutto ciò però non esime il credente dall’esperienza storica e umana del rifiuto e della non accoglienza della Parola portata agli altri.

E ciò che hanno sperimentato i profeti, tra cui Ezechiele, gli apostoli, tra cui Paolo, e lo stesso Gesù, il quale, trova disprezzo e chiusura proprio da parte della sua gente, degli amici e dei parenti con cui è cresciuto. Ce ne parlano le letture della liturgia domenicale odierna, invitandoci in tal modo ad una conversione delle nostre convinzioni e dei nostri schemi riguardanti la fede in Cristo, e basati, ahinoi, sull’efficacia, sui risultati e sui meriti derivanti delle nostre bravure.

Ora, da qui bisogna partire, come ci suggeriscono le prime battute della pagina evangelica. Sostare su sulle gratificazioni sarebbe tradire Dio, come pure la nostra identità cristiana.

don Massimiliano Scalici

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