Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 25 Giugno 2021 – Mt 8, 1-4

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Gesù vuole purificare il lebbroso che si prostra dinanzi a lui, riconoscendolo Maestro e Signore. Vuole liberarsi non soltanto dalla lebbra che ha devastato il suo corpo ma, anche, dai sensi di colpa, dalla solitudine che lo ha confinato ai margini della società.

Ha imparato sin dalla manifestazione dei primi sintomi di essere un maledetto, un punito da Dio. E così è trattato da tutti coloro che ha incontrato. Ora, ancora, spera in un miracolo, spera in qualcuno che lo accolga, che lo ami, che lo ascolti. Mendica, prostrato.

Perché quella prostrazione, ormai, la porta nell’anima, la conosce bene. Gesù vuole purificarlo, vuole liberarlo, vuole alleggerire il suo cuore. Dio desidera il mio bene, la mia guarigione, desidera la mia conversione profonda. Se abbiamo il coraggio di riconoscerci bisognosi, se ci lasciamo toccare, ogni peso viene tolto.

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