Commento al Vangelo di Matteo – Mt 3, 7-12

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Farisei e sadducei sono la negazione assoluta del dono di Dio! Per loro quella che per il Popolo del Signore è la salvezza, si riduce ad un estenuante rapporto moralistico con la “legge”, che nella loro devianza dalla fede diventa il metodo e la garanzia per “meritare” il favore di Dio.

Qui il dramma e l’equivoco diventano assoluti, perché oggi si incontrano nell’evento del Battesimo, lui, Giovanni, ultima e suprema voce profetica che annuncia e prepara l’evento del Messia, e il Messia stesso, che viene a svelare e a portare a pienezza quello che la lunga pedagogia della Legge ha preparato per il Popolo della Prima Alleanza e che ora deve diventare annuncio e via di salvezza per tutta l’umanità!

La severa domanda del ver.7 è direttamente rivolta a loro: “Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente?”. Tale “ira imminente” è la venuta del Messia che compie i tempi dell’attesa e inaugura la pienezza dei tempi e del dono di Dio!

Ma per farisei e sadducei questa è giudizio e condanna se non entrano nel percorso di salvezza che Dio ha donato al suo popolo e che ora porta a pienezza di rivelazione nel suo Figlio Gesù!

Anche l’eventuale loro affermazione – “Abbiamo Dio per padre”! – è vana, perché essi non hanno percorso il cammino della fede umile e profonda di Israele, e ora l’evento messianico non può che essere condanna per loro, che certamente non potranno contare su una loro presunta “assicurazione”.

Ma “da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo” (ver.11), ed è Lui a volere e a compiere quello che ora sta avvenendo!

Ora il battesimo amministrato da Giovanni si rivelerà pienamente come via di conversione e preparazione verso il Messia! Verso Gesù!

E verso il suo “battesimo”, quello che Egli viene a donare all’intera umanità, quello di cui il battesimo di Giovanni, battesimo “nell’acqua” (ver.11) è profezia che ora si compie con il battesimo donato da Gesù, battesimo “in Spirito santo e fuoco”, battesimo di morte e risurrezione.

Battesimo che dona la vita nuova: la vita dei figli di Dio!

Battesimo di salvezza che sarà giudizio ed esclusione per chi lo rifiutasse. Tale mi sembra il significato della severa Parola del ver.12.

Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.

Leggi qui il brano.

A cura di don Giovanni Nicolini