ABOLIRE
Piace molto questo verbo.
Lo associamo ad un’idea di libertà.
Abolire significa eliminare.
Tutti vorremmo eliminare obblighi, impegni, difficoltà…mascherine.
Anche nella nostra vita spirituale ci piacerebbe che qualcosa fosse “ abolito “.
Abolire, ad esempio, l’ “ obbligo “ di frequenza per far accostare i nostri figli, troppo impegnati in altro, al sacramento della comunione, l’ “ obbligo “ di fare un corso pre-matrimoniale per potersi “ sposare in Chiesa “ e fare “ una bella finzione “ ( scusate il lapsus, volevo dire “ funzione “ ), abolire magari anche l’omelia per ridurre la durata della Messa e correre subito alle altre importanti attività domenicali, quali andare al centro commerciale o al ristorante, abolire, magari, anche i comandamenti, alcuni dei quali, diciamocelo francamente, sono un po’ “ fuori moda “.
E invece no.
Cristo non abolisce.
E ti pareva!!!!
Dà compimento, quindi, addirittura…..AGGIUNGE.
Non solo dice di rispettare TUTTI I COMANDAMENTI ( “ Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli “ ) ma li COMPLETA, in quanto, con la sua venuta, ce ne dà uno nuovo, che, se rispettato, implica il rispetto di tutti gli altri.
CREDI IN ME.
E’ questo il “ comandamento nuovo “, è questo quello che completa gli altri.
Chi crede in Cristo, chi ha fiducia in Lui, non avverte i comandamenti come un peso ma come delle indicazioni di un Padre che vuole la felicità dei suoi figli.
E allora diventa semplice seguirli, diventa bello uniformare ad essi la propria vita, perché diventerà come quella di Cristo.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.