don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 4 Giugno 2021

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“Come mai gli scribi dicono che il Cristo è figlio di Davide?”

Sin dai primordi della sua predicazione, Gesù era ben attento a far cogliere come la Scrittura da sempre profetizzasse non solo l’arrivo del Messia, ma anche la sua identità. È questo il tema centrale che attraversa tutta la narrazione biblica. Se non si comprende bene chi è il Cristo, la sua natura di figlio di Dio, e la sua missione di salvezza dell’uomo, si legge e si comprende la Scrittura in modo fuorviante.

Se quando leggi la Scrittura, anche soffermandoti sui singoli dettagli, non è la tua fede ad essere nutrita, se non diviene ogni giorno sempre più chiaro in che modo puoi conseguire la salvezza che Cristo ti ha donato, allora il tuo modo di interpretare la Bibbia sarà solo culturale, psicologico, sociale etc.. Chi legge la Parola di Dio non può aver altro fine che incontrare il Signore e conoscerlo sempre meglio. Tu con quale fine leggi la Scrittura?

In breve

Leggere la Parola di Dio deve aiutarti ad incontrare il Signore e a conoscerlo un pò meglio. Se la leggi con dei fini secondari, culturali, psicologici, sociali.. allora ti allontani dal tema principale che l’attraversa.


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