Commento al Vengelo del 4 Giugno 2021 – Monaci Benedettini Silvestrini

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La festa in casa di Tobi.

Torniamo oggi alla prima lettura. Nella famiglia di Tobi con il ritorno del figlio Tobìa e della moglie Sara torna a brillare il sole della gioia. Anna corre per prima incontro al figlio, poi anche il padre, incespicando… Dopo giorni di ansia comprensibile, a causa del viaggio sempre rischioso… finalmente ritorna il figlio, già unito in matrimonio con Sara.

Ha recuperato il danaro depositato, ma anche la medicina, il fiele del pesce, che, spalmato sugli occhi di Tobi, gli ridona la vista. Egli esclama commosso: “Ti vedo, figlio mio, luce dei miei occhi”: Sgorga dal cuore e dalle sue labbra un inno di benedizione al Signore… In quel giorno fu una grande festa per tutti i Giudei di Nìnive. Forse anche Anna avrà capito il proprio errore quando rinfacciava al marito le sue opere buone… Il bene fatto per amore del Signore non è mai perduto…

Nel brano evangelico abbiamo un insegnamento dalle labbra stesse di Gesù nella interpretazione della Bibbia. La domanda è questa: Il Messia è figlio di David? Citando il salmo 109(110) Gesù dimostra che lo stesso David lo chiama Signore. Allora non può essere suo figlio. Gesù è il Messia, discendente, secondo la carne, da David, ma è anche figlio di Dio e in questo senso re Davide, profeticamente, lo chiama Signore.

Gesù ci introduce nel mistero della sua persona, vero uomo, figlio di Maria (discendente di Davide) ma anche vero Dio, seconda persona della Santissima Trinità e quindi Signore del cielo e della terra.

Monaci Benedettini Silvestrini

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