don Francesco Pedrazzi – Commento al Vangelo del 2 Giugno 2021

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Il Sole della vita

Tobi è «affranto dal dolore», sospira e piange (Tb 3,1), a causa delle durissime parole della moglie. Ma, invece di voltare le spalle al Signore, rivolge a Lui la preghiera più accorata, una preghiera di abbandono, in cui consegna nelle sue  mani la propria angoscia e tutta la propria vita: «Signore, comanda che sia liberato da questa prova… Per me è meglio morire che vedermi davanti questa grande angoscia, e così non sentirmi più insultare!».

Nello stesso giorno – dice il testo – una donna di nome Sara, figlia di Raguèle, innalza a Dio una preghiera simile. Era «stata data in moglie a sette uomini, ma Asmodèo, il cattivo demonio, glieli aveva uccisi, prima che potessero unirsi con lei». Una serva di suo padre l’aveva accusata di essere la causa della morte dei mariti, gettandola in uno stato di prostrazione. Sara, come Tobi, consegna a Dio la propria angoscia, divenuta insopportabile, attraverso una supplica fiduciosa.

Ora, si legge nel racconto, «in quel medesimo momento la preghiera di ambedue fu accolta davanti alla gloria di Dio e fu mandato Raffaele a guarire tutti e due…».

È un’anticipazione dell’intero racconto, perché il lettore possa comprendere un grande insegnamento: la Provvidenza opera sempre nella nostra vita, purché ci affidiamo totalmente nelle mani di Dio. La preghiera di Tobi e di Sara permette a Dio di intervenire, attraverso l’arcangelo Raffaele, per volgere ogni cosa verso un fine di salvezza e di pace.

Il Vangelo di oggi proclama che noi crediamo nel «Dio dei viventi»: in un Dio che desidera sempre per noi «la vita in abbondanza» (Gv 10,10). Come proclama il Salmo di oggi: «Chiunque spera in Dio non rimane deluso» (cf. Sal 24)! Perché Egli, per la sua «tenerezza» e «misericordia» ha inviato suo Figlio come «un sole che sorge dall’alto», il “Sole della vita”, per rischiare quelli che «stanno nelle tenebre e nell’ombra di morte…» (cf. Lc 1,78-79).

Questo Sole è prima di tutto il sacramento della Santissima Eucaristia, il sacramento del Cuore di Gesù (a cui è dedicato il mese di giugno!). Lasciamoci illuminare da questo Sole, perché ogni ombra possa diradarsi dal nostro cuore. Amen!

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