La preghiera è un dialogo intimo con il Padre. Non si chiede. Perché si confida di aver già ottenuto. Non si è gelosi, ma si perdona perché si è ottenuto il centuplo e gratuitamente.
Da me a te
Non sei entrato all’improvviso.
Non hai distrutto tutto all’improvviso.
No.
Sei entrato e hai guardato tutto. A lungo.
Poi sei andato via.
Hai aspettato che la notte passasse.
Poi sei tornato.
Sei entrato.
E solo ora, dopo la notte, hai distrutto tutto quello che di brutto c’era e si faceva nel tempio.
Non ti sei avvicinato e lo hai seccato all’improvviso.
No.
Ti sei prima avvicinato e hai cercato tra le foglie.
Poi hai aspettato che la notte passasse.
La mattina dopo. L’albero era secco.
Dopo una notte.
Tu sei uno che aspetta.
E non perché non vedi le cose brutte.
E non perché non vedi i frutti.
Ma perché tu sei paziente.
Ma perché tu sai che la fede in Dio, può tutto.
Tutto fare.
Tutto esaudire.
Tutto perdonare.
E così aspetti.
La casa di Dio è fatta per amare.
Non può avere un prezzo.
Non può esserci un prezzo da pagare o merci da scambiare.
Stupisciti di lui per amarlo.
Non per ucciderlo.
Dagli la tua vita come frutto buono.
O seccherà.
Dagli la sua casa vuota. Vuota di cose.
Perché lui possa entrarci
Per poter essere amati.
Bisogna amare.
Bisogna amarsi.
Per poter essere perdonati.
Bisogna perdonare.
Bisogna perdonarsi.
Il perdono non si prende.
Non si pretende.
Il perdono scorre.
Da me a te. Da lui a me. A te.
Fonte: il sito di don Mauro Leonardi
Mauro Leonardi (Como, 4 aprile 1959) è un presbitero, scrittore e opinionista italiano.