Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 22 Maggio 2021

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I bilanci, come รจ ovvio, si stilano in fondo. Ed ciรฒ che sembra fare Giovanni, alla fine del quarto Vangelo, nel brano che leggiamo oggi, unitamente alla โ€œprima conclusioneโ€, che รจ invece presente nel capitolo 20. Accostando i due finali possiamo idealmente immaginare di comporre una conclusione unica, un โ€œtirare le sommeโ€ che รจ un anche un accorato invito dell’Apostolo all’adesione di fede: ยซEgli รจ testimone di queste cose che ha scritto, e anche se Gesรน ne ha compiute cosรฌ tante altre che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere, queste sono sufficienti perchรฉ crediate che Egli รจ il Cristo, il figlio di Dio e perchรฉ, credendo, abbiate la vita nel suo nomeยป.

Alla fine del suo Vangelo, Giovanni chiede dunque di essere preso sul serio perchรฉ testimone diretto. Egli obbedisce al comando del Signore di portare il Vangelo a tutti e, sicuramente, risponde anche al suo stesso desiderio di diffondere l’amore che ha sperimentato. Sul piano della veritร  storica, chissร  quanti sono stati gli studi che hanno soppesato parole e virgole del suo vangelo. Ciรฒ che conta, perรฒ, lo sa solo Dio, ed รจ il gran numero di intelligenze e di cuori che la sua testimonianza รจ riuscita a conquistare alla fede, che รจ stata di grande aiuto nel cammino di fede. In altri termini, il bilancio di quale sia stato il grado di successo rispetto all’obiettivo da lui dichiarato.

Giovanni implicitamente pone a tutti la domanda: credete voi a tutto ciรฒ che ho scritto di Gesรน? Noi crediamo, sulla parola della Chiesa e perchรฉ tutto qui ci sembra convincente. Ma Giovanni avrร  esaurito il suo compito solo quando anche noi potremo rispondere, come i Samaritani: ยซNon รจ piรน per la tua parola che noi crediamo; ma perchรฉ noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi รจ veramente il salvatore del mondoยป (Gv 4, 42).

Per riflettere

Una prima lettura del Vangelo, con la corrispondente โ€œscopertaโ€ della figura di Cristo, ha portato all’adesione di fede molti che erano, o si ritenevano lontani da Dio. รˆ stata come un โ€œcolpo di fulmineโ€. Noi, che forse abbiamo inizialmente conosciuto Gesรน in altri modi (la famiglia, la parrocchiaโ€ฆ), possiamo dire di avere la stessa venerazione per questi quattro โ€œpreziosi librettiโ€? Li abbiamo letti e riletti per intero? O sono per noi come un pur bellissimo mosaico le cui โ€œtessereโ€ sono i brani ascoltati ogni domenica alla Santa Messa?

Preghiera finale

Ascolta, Israele: il Signore รจ il nostro Dio,
il Signore รจ uno solo.
Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore,
con tutta l’anima e con tutte le forze.
Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore;
li ripeterai ai tuoi figli,
ne parlerai quando sarai seduto in casa tua,
quando camminerai per via,
quando ti coricherai e quando ti alzerai.
(Deuteronomio 6, 4–7)


AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi