Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 6 Maggio 2021

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Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi

GIOVEDÌ 6 MAGGIO (Gv 15,9-11)

Come il Padre ama il Figlio? Lo ama donando al Figlio ogni cosa. Tutto è posto dal Padre nelle mani del Figlio. Questa verità è così rivelata nel Vangelo Secondo Giovanni: “Chi viene dall’alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito. Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui” (Gv 3,31-36). Oggi è proprio questa verità di Cristo Gesù che è negata, taciuta, sotterrata, nascosta, come se non esistesse.

Gesù è questa verità e senza questa verità Gesù non esiste: “Ma Gesù disse loro: «Il Padre mio agisce anche ora e anch’io agisco». Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio. Gesù riprese a parlare e disse loro: «In verità, in verità io vi dico: il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, perché voi ne siate meravigliati. Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole. Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato” (Gv 5,17-23). Chi ama Cristo deve confessare la verità di Cristo secondo pienezza di rivelazione e di comprensione.

Anche attraverso l’Evangelista Matteo lo Spirito Santo ha rivelato la stessa verità su Gesù Signore: “In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero»” (Mt 11,25-30). Tutto, ma veramente tutto, dal Padre è stato posto nelle mani del Figlio. È questa la verità di Cristo Gesù.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».

Ma anche il Figlio ha posto tutta la sua vita nelle mani del Padre, lasciandosi da Lui fare olocausto e sacrificio per la redenzione del mondo: “Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore. Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio»” (Gv 10,14-18). Cristo tutto ha ricevuto e tutto dona. Anche gli Apostoli hanno tutto ricevuto da Cristo Gesù e tutto a Lui devono dare. Se ogni Apostolo avesse questa fede in ciò che Cristo Gesù ha fatto per lui e in ciò che lui deve fare per Cristo Gesù, di certo la Chiesa oggi non vivrebbe nella grande confusione cristologica, teologica, spirituale dalla quale nasce ogni confusione morale. Non si può risolvere nessuna crisi morale se non si risolve la crisi di fede.

Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fate che ogni Apostolo creda nella sua verità.

Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo è gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuità.