Nella giornata in cui la Chiesa celebra “ San Giuseppe Lavoratore “ ci troviamo di fronte una pagina evangelica in cui Gesu’ diventa motivo di “ scandalo “ proprio a causa della sua paternità!!!
“ Non è costui il figlio del falegname? “
La gente, ieri come oggi, ha i pregiudizi.
Può mai “ un figlio di falegname “, uno “ modesto come noi “, uno che “ non ha studiato “, parlare in quel modo?
Chi si crede di essere?
Diviene cosi’ motivo di scandalo, perché viene ritenuto un arrogante, che osa dissertare su argomenti “ non di sua competenza “.
Che torni a riparare tavoli nella bottega del padre e lasci spiegare la Parola ai sacerdoti, agli scribi, a coloro che hanno studiato!!!
La gente, quindi, invece di andare ai contenuti, alla “ sapienza “ da lui manifestata, lo attacca con i pregiudizi, impedendogli, “ a causa dell’ incredulità “, di fare miracoli.
Se riflettiamo un poco e siamo onesti dobbiamo ammettere di essere “ uguali “ ai compaesani di Gesu’.
Perchè Cristo “ non fa prodigi “ nella nostra vita?
Perchè siamo “ increduli “.
Lo professiamo a parole, diciamo, con le labbra, che lui è il nostro Signore, salvo poi “ imprecare contro di lui “ non appena una minima cosa, nella nostra vita, non va secondo le nostre intenzioni.
Perchè?
Perchè “ non crediamo veramente in lui “, anche noi abbiamo un “ pre-giudizio “, non siamo convinti che lui, veramente, sia quanto di più importante ci sia.
Lo releghiamo, quando va bene, ad un’abitudine domenicale, priva di incidenza alcuna nella nostra quotidianità.
Cosi’ facendo mai potrà operare “ prodigi “ nella nostra vita.
Affinchè operi, infatti, dobbiamo lasciarlo entrare, creare una relazione quotidiana con lui tramite la Preghiera, la lettura delle Scritture, la partecipazione alla Messa, il nutrirci dell’Eucarestia.
Solo il vivere la vita di Cristo ci consente, a poco a poco, di comprendere quanti prodigi compie, ogni giorno, nelle nostre vite.
Frequentandolo avverrà il miracolo!!!
Da increduli diverremo credenti perché vedremo la vita, gli accadimenti del nostro essere, con gli occhi della fede, ed, in qualsiasi circostanza, invece di imprecare contro di lui lo ringrazieremo per i doni che ci fa.
Sii credente, dai spazio a Dio e la tua vita cambierà: il tuo lamento si trasformerà in lode.
Buona giornata a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.