Credere significa vedere Dio nella propria quotidianità . E per farci capire questo concetto Gesù prende in prestito l’immagine della luce. Egli si è dichiarato luce del mondo! In effetti grazie alla luce comprendiamo ciò che vediamo, quando siamo nel buio non riusciamo a vedere nulla e quindi non comprendiamo proprio perché non vediamo.
Allora credere in Colui che ha detto: io e il Padre siamo una cosa sola”, ci consente di vedere il Padre in azione nella nostra vita con la sua misericordia continua, ci consente di vedere il il Figlio presente in noi con il suo spirito di risorto che ci fa passare continuamente dalla morte alla vita. Ma Gesù ci mette in guardia: bada bene se tu non credi non sarò io a condannarti perché io sono venuto per salvare il mondo.
Ti condanni da solo, perché è quella Parola che tu hai rifiutato che ti condanna e quella parola è la luce alla quale non hai creduto. Quando rifiutiamo la Parola di Dio nella nostra vita rimaniamo al buio. Quanto io credo alla potenza della parola di Dio che è luce per illuminare le mie tenebre? Quanto io credo alla presenza del Padre nel Figlio attraverso il suo Spirito nel mio cuore che mi invita ogni giorno a passare dalla morte alla vita, dal buio alla luce? Quanto io testimonio con i fatti la mia fede in un mondo incredulo?
Quanto credo che Gesù non è venuto per condannarmi ma per farmi la vita per sempre? Oggi una pagina di Luce per uscire dalle nostre tenebre!
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade