Non so se ci siamo mai soffermati a pensare che noi siamo un dono che il Padre ha fatto al Figlio suo attraverso il quale otteniamo la vita eterna. Questa parola oggi ce lo conferma, ma bisogna vedere e credere. Vedere Gesù nella nostra quotidianità, vederlo in quel pane eucaristico di cui ci nutriamo e credere che attraverso Gesù, e solo attraverso di lui possiamo già fin d’ora vivere in in eterno.
Siamo immersi nella vita senza fine che dopo questo passaggio terreno si trasformerà, ma è sempre vita che continua. L ‘Eucaristia è il segno di questa vita immortale che ci abita. È l’Eucaristia che ci fa vedere Gesù in azione nella nostra giornata, è sempre l’Eucaristia che si fa credere nella potenza del risorto in noi.
L’Eucaristia ci trasforma in persone eucaristiche cioè in persone che hanno fatto del dono di sé il loro stile di vita. Senza eucaristia non c’è servizio, non c’è dono di sé, perché l’Eucaristia è il dono di Gesù per ciascuno di noi: chi si nutre di questo dono diventa a sua volta dono per il mondo. Nutrirsi del Pane di vita significa non perdersi nella vita.
Quanto ci penso a questo? Quanta importanza do all’eucarestia celebrata e adorata? Lì c’è Gesù vivo che mi attende perché io non mi perda nel buio del mondo. Lì divento Luce per me e per il mondo. Lì sono sanato nel mio bisogno d’amore per sfamare a mia volta il mondo. Una vita senza eucarestia è morta in partenza.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade