Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 20 Aprile 2021 – Gv 6, 30-35

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Ha appena sfamato 5000 capifamiglia, e chiedono un segno, un altro. Quanti segni dovrà continuare a fare Dio per essere creduto? E citano Mosè che, al popolo affamato, aveva dato la manna.

No, ribatte Gesù, è Dio che ha dato al popolo la manna, non Mosè, e che darà il pane della vita a chi lo cerca. Come a dire: smettetela di nutrirvi di ciò che non sfama! Smettetela di dissetarvi a cisterne screpolate! Non è quello che ci accade? Inseguiamo la realizzazione di sogni effimeri che, una volta realizzati, non colmano i nostri cuori… Non il cibo della fama, del successo, dei like, nemmeno di un amore travolgente colmano il nostro cuore.

La nostra fame è fatta di infinito e solo l’Infinito la può colmare, solo il pane che è Cristo ci apre uno spiraglio verso la comprensione del mistero inspiegabile che siamo. Solo Cristo è in grado di sfamare il desiderio d’amore infinito che portiamo nel cuore…

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