Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 19 Aprile 2021

1467

Su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo

LUNEDÌ 19 APRILE (Gv 6, 22-29)

Chi è Cristo Gesù? È il Figlio del Padre. È irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza. È questo il sigillo posto dal Padre su Gesù Signore: “Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha stabilito erede di tutte le cose e mediante il quale ha fatto anche il mondo.  Egli è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza, e tutto sostiene con la sua parola potente. Dopo aver compiuto la purificazione dei peccati, sedette alla destra della maestà nell’alto dei cieli, divenuto tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato. Infatti, a quale degli angeli Dio ha mai detto: Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato? E ancora: Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio? Quando invece introduce il primogenito nel mondo, dice: Lo adorino tutti gli angeli di Dio” (Eb 1,1-6). Non si tratta di un accreditamento per volontà, è invece per natura. Gesù è vero Figlio del Padre per generazione eterna. Dio da Dio. Luce da Luce. Generato, non creato, della stessa sostanza del Padre. Questa la sua verità.

Per San Paolo il sigillo è la vera immagine, cioè la vera figliolanza. “È lui che ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del Figlio del suo amore, per mezzo del quale abbiamo la redenzione, il perdono dei peccati. Egli è immagine del Dio invisibile, primogenito di tutta la creazione, perché in lui furono create tutte le cose nei cieli e sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e Potenze.  Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di tutte le cose e tutte in lui sussistono. Egli è anche il capo del corpo, della Chiesa. Egli è principio, primogenito di quelli che risorgono dai morti, perché sia lui ad avere il primato su tutte le cose. È piaciuto infatti a Dio che abiti in lui tutta la pienezza e che per mezzo di lui e in vista di lui siano riconciliate tutte le cose, avendo pacificato con il sangue della sua croce sia le cose che stanno sulla terra, sia quelle che stanno nei cieli” (Col 1,13-20). Gesù è eterno nella sua Persona e natura divina. È nel tempo per la sua natura umana. L’immagine in Lui è vera figliolanza. Gesù è il Figlio Unigenito del Padre, il Verbo che era in principio, che era presso Dio, che era Dio. Credere in Cristo è credere nel Padre. Credere nel Padre è credere in Cristo. Una sola fede, ma anche un solo Dio, un solo Creatore. Dio è uno. Le Persone sono tre. Questa la nostra verità.

Il giorno dopo, la folla, rimasta dall’altra parte del mare, vide che c’era soltanto una barca e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma i suoi discepoli erano partiti da soli. Altre barche erano giunte da Tiberìade, vicino al luogo dove avevano mangiato il pane, dopo che il Signore aveva reso grazie. Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?». Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo». Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».

Come si riceve il vero pane, il pane che dona la vita eterna? Credendo in Colui che il Padre, Dio, ha mandato. Chi ha mandato il Padre? Gesù Signore. Essendo Lui Dio, vero Dio, Il solo Figlio eterno generato dal Padre, ogni sua Parola è verità. Si crede nella sua Parola, si accoglie Cristo, si diviene con Cristo un solo corpo, ci si può nutrire di Lui, pane di vita eterna, sangue della salvezza. La fede in Cristo, il pane è Cristo, la vita è Cristo. Tutto è Cristo per noi. Non esiste il corpo di Cristo senza la Parola di Cristo. Così come non esiste la Parola di Cristo senza divenire corpo di Cristo, senza nutrirsi del corpo che è Cristo. Cristo è uno e indivisibile: è Parola e Pane sempre.

Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fate che crediamo in Cristo secondo verità.

Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo è gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuità.