Il Vangelo di oggi fa un po’ il “ riepilogo “ delle “ manifestazioni “ del Risorto che la liturgia ha proposto, in questa settimana, nelle giornate di Martedi ( Maria di Magdala ), Mercoledi ( i discepoli di Emmaus ) e Giovedi’ ( il Signore appare ai discepoli riuniti ).
I soggetti ai quali il Signore si era manifestato ( Maria di Magdala, i discepoli di Emmaus ) vanno ad “ annunciare “ quanto era loro accaduto agli apostoli ma la reazione di questi ultimi è sempre la stessa: “ non credettero “.
E allora Gesu’ “ appare “ anche a loro, li “ rimprovera “ per la loro “ incredulità “ e “ durezza di cuore “, e li manda ad annunciare Vangelo in tutto il mondo.
Cosa mi vuole dire questa pagina?
Che anch’io, che sono cristiano perché credo nella “ Resurrezione “ di Cristo, devo abbandonare la “ durezza “ del mio cuore, che mi rende egoista, invidioso, avido, e proclamare, con gioia, a tutti, il “ Vangelo “, la “ buona notizia “, l’unica che consente di vivere una vita piena, bella, densa di senso, colma di speranza.
Ma ce la posso fare?
Certo.
Dio ha fiducia in me, cosi’ come la avuta negli apostoli, nonostante questi, che avevano vissuto con lui, “ non avevano creduto “ all’annuncio di chi lo aveva visto “ vivo “.
E noi, che siamo certi della risurrezione, del fatto che Cristo è VIVO, perché non dovremmo essere in grado di farci testimoni della sua bellezza?
Sarebbe come tradire la nostra essenza di “ cristiani “.
Diventiamo pertanto “ Vangelo vivente “, testimoni credibili della bellezza del Risorto.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.