Il vangelo di Marco, il primo ad essere stato scritto, si è chiuso in maniera troppo brusca. All’annuncio del giovane le donne sono fuggite impaurite, senza dire niente a nessuno.
Cosa che evidentemente non è veramente accaduta visto che, qualche anno dopo, su suggerimento di Pietro, Giovanni Marco si è messo a scrivere la vicenda di Gesù dal battesimo alla resurrezione. Così qualche anima pia ha pensato di aggiungere una postilla al suo vangelo, riassumendo le apparizioni del risorto diventate ormai patrimonio condiviso della prima comunità.
Ed è un riassunto che sottolinea la fatica fatta dai discepoli a credere all’annuncio della resurrezione. E se hanno faticato i primissimi discepoli non dobbiamo temere se, di tanto in tanto, anche noi, apprendisti cristiani, fatichiamo a credere, sballottati come siamo dai marosi del dubbio.
Non abbiamo paura: Gesù è veramente risorto!
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