Il commento al Vangelo di domenica 4 Aprile 2021, a cura di don Mauro Pozzi.
 Il dono di sé trasforma la morte in vita.
RESURREZIONE
Quando Dio creò l’universo fece un’opera perfetta e dunque in assoluta armonia. Il vertice della creazione è l’immagine di Dio stesso: l’uomo e la donna, chiamati a collaborare per far crescere e custodire il mondo da essi abitato. È un progetto ispirato dall’amore, che mette l’umanità al centro di un giardino e gli dona la libertà di gestirlo. È proprio questa libertà il cuore di tutto, perché è la condizione indispensabile: per amare bisogna essere liberi di scegliere. Il peccato è un’infezione della libertà , che spinge l’uomo a mettere sé stesso al primo posto, nell’illusione che il mondo e la vita siano una sua proprietà .
L’allontanamento da Dio, che è il sommo bene, genera fatica, dolore e morte. Si diventa schiavi, uomini malati nella libertà . In una famiglia si condivide tutto. I genitori mettono completamente a disposizione dei figli le loro risorse. La famiglia umana invece si comporta molto diversamente. Anziché condividere le risorse del pianeta e prendersi cura gli uni degli altri, i più dotati cercano di accaparrarsi di tutto il meglio, spogliando i deboli e, nella corsa verso l’illusione del benessere, chi rimane indietro viene calpestato senza pietà .
Il male rende schiavi perché ci incatena al nostro piccolo interesse, perché ci mette gli uni contro gli altri, perché ci degrada a bestie che si azzannano per ogni brandello di cibo. Nella veglia abbiamo letto Isaia che chiede: perché spendete denaro per ciò che non è pane, il vostro guadagno per ciò che non sazia? E Baruc che rincara: perché, Israele? Perché ti trovi in terra nemica e sei diventato vecchio in terra straniera? È lo stesso profeta che risponde: tu hai abbandonato la fonte della sapienza!
Dio si mette sulle tracce dell’uomo e cerca in tutti i modi di liberarlo da sé stesso: questa è la storia della salvezza. Da Abramo, attraverso il Mar Rosso e con la voce dei profeti cerca di portarci alla vera libertà . Il culmine di questo percorso è l’incarnazione della Fonte della Sapienza, che si offre a noi gratuitamente. Lui che è il più ricco dell’universo si fa povero per arricchire noi, lui che è l’onnipotente si fa debole per darci forza.
Prende su di sé il peccato e si serve delle sue tragiche conseguenze, la sofferenza e la morte, per farlo morire con lui sulla croce. E poi risorge! Volete essere liberi? Amatevi come io vi ho amato! Il peccato, l’egoismo, uccide, l’amore risorge e dà vita. Anche se il mondo rifiuta e crocifigge il Cristo, non può sconfiggere la Verità .
La resurrezione ci dà la certezza che non esiste caduta dalla quale non ci si possa rialzare se diventiamo suoi discepoli, imitando il suo amore illimitato per tutti gli uomini.
AUTORE: don Mauro PozziFONTE: emailSITO WEBCANALE YOUTUBE