Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 29 Marzo 2021

MARIA

Questa donna si rende protagonista, in due episodi del Vangelo, di due diverse azioni che vengono aspramente criticate.

Ma Gesu’, in entrambi i casi, la difende!!!

Tutti ricordiamo il celebre episodio di “ Marta e Maria “ ( Lc 10, 38-42 ).

Gesu’ va a casa delle due sorelle e mentre Marta “ era tutta presa dai molti servizi “ Maria,                       “ sedutasi ai piedi di Gesu’, ascoltava la sua parola “.

L’atteggiamento della sorella indispettisce Marta che “ rimprovera Gesu’ “ dicendogli, bruscamente: “ Non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti “.

Sembra quasi logica la richiesta di Marta.

Ma come, io mi “ sforzo “ affinché tutto sia perfetto e mia sorella non fa nulla, si siede e si mette ad ascoltare te che parli.

Ti sembra giusto?

Non fai niente?

Non la rimproveri?

E il Maestro, amandola, le dice la celebre frase: “ Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose ma una sola è la cosa di cui c’è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta

Il testo odierno ripropone la stessa dinamica.

I personaggi sono Maria e Giuda.

Certo, va detto subito, Maria….non perde le buone abitudini.

Il brano inizia dicendo che, in occasione della cena, Marta “ serviva “.

Anche questa volta Maria…sie era defilata dalle faccende domestiche e, probabilmente, si era messa ad ascoltare Gesu’!!!

In quest’occasione, però, si supera.

Prende trecento grammi di profumo di puro nardo e li versa sui piedi di Gesu’.

No solo non aiuta in casa, ma spreca anche quanto di prezioso vi è in essa!!!

Non va bene e Giuda la rimprovera, dicendo che lei stava sprecando del profumo che, invece, avrebbe potuto essere venduto per poi distribuire il ricavato ai poveri.

Che bel pensiero, verrebbe da dire.

Che bava persona questo Giuda.

E’ invece lo stesso testo che sottolinea sia che è un ladro sia che è colui il quale “ stava per tradire Gesu’ “.

E allora, anche questa volta, il Maestro prende le difese di Maria e dice a Giuda: “ Lasciala fare, perché ella lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me “

LASCIALA FARE.

Questo è il messaggio del Vangelo di oggi.

Se è l’amore che connota le cose non c’è spreco ma bellezza.

L’amore non è mai uno spreco, anzi, la sovrabbondanza d’amore è pienezza, è Dio stesso.

Per questo il Mastro difende Maria in entrambi gli episodi, perché vede nei suoi gesti Amore, vede, in lei, una vera cristiana, che non misura, che non fa calcoli, che non bada ad etichette o a convenienze quando si tratta di ricevere ( episodio di Marta o Maria ) o di dare ( episodio di Maria e Giuda ) amore.

A noi chiede….di essere come Maria, di spenderci, di essere “ sciuponi d’amore “ e non conservatori “ ipocriti “, che, cosi’ come Giuda, nascondono la loro aridità dietro una finta generosità.

Non “ risparmiamo “ sull’amore e facciamo diventare nostro stile di vita l’insegnamento di sant’Agostino:  “ la misura dell’amore è amare senza misura “.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

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