p. Bruno Oliviero (padre Elia) commenta il Vangelo del 28 Marzo 2021

Il futuro è già qui…

Cari fratelli e sorelle, Domenica scorsa l’autore della lettera agli Ebrei, nel brano letto durante la santa Messa, ci ha aveva lasciato alquanto perplessi affermando che Gesù “nei giorni della sua vita terrena offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo dalla morte e, per il suo pieno abbandono a Lui, venne esaudito” .

Ora noi potremmo chiederci in che modo Dio lo ha esaudito se in realtà Gesù è stato abbandonato nelle mani dei suoi nemici per morire di quella orrenda morte sulla Croce…

La risposta inaudita, che da duemila anni riempie il mondo di gioia, è che Dio lo ha esaudito con la vittoria della Risurrezione!

Infatti, Dio non lo ha salvato dalla morte salvandolo dalla Croce perché vivesse qualche anno in più sulla terra nella sua condizione terrena ma donandogli, dopo la sua morte, con la beata Risurrezione un corpo glorioso!

Gesù risorto infatti non muore più e la morte, come ci rassicura la Sacra Scrittura, non ha più potere su di Lui!

È per salvarci e per ottenerci questo futuro meraviglioso, come ascolteremo nella lettura della passione, Domenica 28 marzo, che Gesù ha anticipato quel Giovedì Santo, nel Sacramento dell’Eucarestia, il mistero pasquale, si è fatto arrestare e quel Venerdì santo sulla Croce ha pronunciato quelle meravigliose parole. “ Padre nelle tue amni affido il mio spirito” si è recato in spirito, nel silenzio del sabato, negli inferi per liberare i patriarchi e i giusti che erano morti prima di lui e finalmente il mattino di Pasqua ha illuminato le donne, i suoi apostoli e discepoli e l’universo intero con la luce della Risurrezione!

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