La venuta di Cristo non rappresenta certamente una rottura con tutto ciò che è stato prima, tantomeno con la Legge. Come il Signore stesso ci dice nel Vangelo di oggi, Egli è venuto a dare proprio alla Legge pieno compimento. Siano sempre benedetti i precetti, le norme, la tradizione, ma l’osservanza di tutto ciò trova il giusto indirizzamento se vissuta alla luce degli insegnamenti di Gesù, cioè se Lo imitiamo.
Diffido sempre da chi – in nome di questa Legge – vive con il paraocchi e non lascia alcun spiraglio nel proprio cuore. Chi agisce in questo modo, spesso lascia fuori persino Dio senza rendersene nemmeno conto. Ma come in tutte le cose, c’è un rovescio della medaglia e cioè coloro i quali, in nome del progresso e di un’idea sbagliata di amore, dimenticano le proprie radici cristiane e annacquano la fede.
La fede ha bisogno di crescere esattamente come un bambino, che non può vivere di sole regole ma nemmeno unicamente di “sì”. Chiediamo al Signore il dono di questo equilibrio e la capacità di saperlo trasmettere, affinché chi incontra noi intraveda Lui.
AUTORE: Fabrizio Francesco CampusSITO WEB TELEGRAM