Liberaci dalla sfiducia e dallo scoraggiamento, dall’essere abbattuti, collerici e scoraggiati, dallo stare rannicchiati con astio presso la porta.
Liberaci dall’adagiarci con mentalità da schiavi, dall’orgoglio e dalle sue futili ripetizioni,
dai nostri continui compromessi che producono una fede incerta, una visione confusa e instabili speranze.
Raccogliamo la creta che ancora resta nell’orcio, per plasmare bellezza nel dolore, che imprigiona la luce, la vita ci stringe alla vita, per confidare nel vento che ci spinge.
don Luigi Verdi