Venerdì dopo le Ceneri – Non è importante cosa si fa (mangio o no) ma il “perché”!
Il Signore non ha molto da raccontarci. O meglio, non gli servono molte parole per farci capire il concetto che vuole oggi trasmetterci: c’è un tempo per tutto. C’è un tempo per pregare, un tempo per digiunare, c’è un tempo per lavorare: ma tutto il tempo deve essere abitato dall’amore. Paradossalmente, non è importante cosa fare o cosa non fare, ma il perché lo si fa.
Si può fare digiuno come lo fanno i discepoli di Giovanni e i Farisei, senza che questo digiuno porti davvero frutto, cambi il loro cuore. O si può stare con Lui e mangiare e bere in abbondanza come se fossimo a una festa di nozze. Si. Perché lo sposo è presente e dunque siamo invitati alla cena dell’agnello, dove ci viene offerto il suo corpo. Se oggi la chiesa ci chiede di mangiare senza abbuffarsi o di evitare le carni, non lo fa per mettere una regola in più, ma solo e soltanto per farci comprendere che il vero cibo e la vera bevanda ci vengono dati da Gesù.
Oggi ti sei astenuto dalla carne? Hai qualche consiglio da darci?
AUTORE: don Marco ScandelliSITO WEB CANALE YOUTUBE