“ Chiedendogli un segno per metterlo alla prova “
E’ tutto in questo versetto il messaggio contenuto nella pagina di oggi.
I farisei chiedono il segno per metterlo alla prova.
Anche noi agiamo cosi’.
Siamo talmente presuntuosi che, da creature che siamo, vogliamo “ mettere alla prova “ Gesu’.
Lo sfidiamo, gli chiediamo dei segni.
Quanta presunzione, quanta supponenza in questa richiesta alla base della quale c’è tanta cecità, reale o, addirittura… simulata per tirarsi indietro.
Gesu’ ha compiuto e compie nelle vite di ciascuno “ tantissimi segni “.
Chi non li riconosce o ha la “ vista annebbiata “, ed, allora, ha bisogno del “ collirio dell’anima “, che è la fede, oppure è un “ finto cieco “, un “ ricercatore seriale di segni “, che rinvia il proprio impegno, il proprio spendersi, all’ennesimo segno da ricevere.
Fa bene Cristo ad essere netto dinanzi alla richiesta dei farisei: “ Non sarà dato alcun segno “.
I segni li abbiamo già avuti.
Se non li vediamo o non li vogliamo vedere peggio per noi, perché lui…” parte per l’altra riva “, si rivolge a qualcuno che vuole vedere.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello