Conversione di San Paolo. Litighiamo meno e amiamoci di più!
In realtà, quella di Paolo non è stata una conversione come potremmo pensarla noi: prima non credeva e ora sì. È stata più un cambiamento di prospettiva basato su un incontro reale avuto con lo stesso Gesù ma che trova la sua radice di fondo in tutta una serie di episodi che gli Atti degli Apostoli ci narrano e che hanno inizio con la morte di Stefano, il diacono protomartire.
Paolo era presente. Vide ciò che accadde. E quell’episodio deve avergli scavato nella profondità dell’anima fino ad oggi, quando Gesù gli parlò e gli fece capire che far del male a un cristiano significava far del male a Dio stesso. Bella cosa, ma anche terribile: perché se ci penso bene, io tante volte ho fatto male a dei cristiani.
Tutte le volte che ho trattato male un amico, un fratello, anche un nemico. Tutte le volte in cui cresco in superbia contro gli altri o cerco il mio personale guadagno a discapito di un altro. Capite che se è vero ciò che la voce disse a Paolo, ogni volta che trattiamo male un cristiano stiamo trattando male Dio stesso? Da brivido!
Sei d’accordo? Come interpreti questa giornata alla luce della tua esperienza?
AUTORE: don Marco ScandelliSITO WEB CANALE YOUTUBE