“ Perchè fanno in giorno di Sabato quello che non è lecito? “
I farisei si “ scandalizzano “ del comportamento dei discepoli di Gesu’.
Sembra che dicano: “ Proprio voi, che seguite il Maestro, e che più dovreste rispettare le leggi, non lo fate “.
“ E tu, Gesu’, perché non li fermi? “
“ Ti senti superiore alla legge? “
Il modo di pensare dei farisei è errato in quanto pone la legge dinanzi a tutto, anche alla vita, alle esigenze primarie degli uomini, quale, ad esempio, quella di nutrirsi.
La risposta di Gesu’ ( “ Il figlio dell’uomo è Signore anche del Sabato “ ) non è un invito a trasgredire, quando lo si vuole, la legge, ma è un richiamo alla priorità.
La legge va osservata ma, se essa sancisce principi contrari al bene dell’uomo, allora può anche essere trasgredita.
Quello da cui Gesu’ vuole metterci in guardia è il porre la legge prima di tutto, senza “ se “ e senza “ ma “ perché, cosi’ facendo, in nome di una norma ci si sente legittimati a calpestare i diritti naturali dell’uomo e ci si trasforma in esseri spietati, che compiono abomini “ in nome della legge “.
Esempio classico?
L’aborto.
Una donna che lo pratica nel rispetto della legge pone in essere un’azione, secondo lo Stato, “ lecita “.
Si puo’ però definire “ lecito “ l’omicidio di un innocente solo perché avvenuto in ossequio ai dettami legislativi?
Sicuramente no.
E’ questo quello che vuole dire Gesu’ oggi a noi cristiani.
La legge va bene ma non va rispettata quando è contro l’uomo, la vita.
Ricordiamolo sempre e non “ autoassolviamoci “ da comportamenti ed azioni inumane che compiamo solo perché sono “ formalmente legali“.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello