Fonte: il sito di Robert Cheaib oppure il libretto “Parola e Preghiera“.
Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
«(Gesù) salì poi sul monte, chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui».
In pochi versetti, Marco ci risponde ad alcune domande importanti riguardo alla vocazione. Per quale motivo il Signore chiama? Perché lo vuole, semplicemente. Chiama perché desidera renderci partecipi della sua missione, della sua gloria, del suo amore. Risottolineamo la dimensione volontaria di questa scelta: «Chiamò a sé quelli che voleva».
E per quale finalità chiama? Nessuna, in primo luogo, se non lo stare con lui. Il Signore non ti chiama per servirsi di te, ma ti chiama a sé, affinché tu stia con lui. «Ne costituì Dodici – che chiamò apostoli –, perché stessero con lui e per mandarli a predicare…». Cosa devi fare da persona chiamata?
Devi essere te stesso, far sbocciare la tua unicità perché lui ti chiama per nome e fa uscire il tuo nome celato… La storia degli apostoli non è finita. Gesù è qui che bussa alla tua porta. Perché la Parola ti chiama salendo sul monte delle parole di questo Vangelo.