Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 15 Gennaio 2021

Una pagina, quella odierna, come sempre ricchissima di messaggi per la nostra vita spirituale.

Il testo inizia dicendo che si erano radunate tante persone perché Gesu’ “ stava annunciando loro la Parola “.

Nei giorni precedenti abbiamo visto che il Maestro predicava, guariva, purificava.

Oggi il brano ci dice che “ annunciava “.

L’annuncio della Parola vera, quella di Dio, quella del Vangelo, è forte, potente; ogni uomo, anche il non credente, se è intellettualmente onesto, non può non avvertire la “ differenza ontologica “ tra le “ chiacchiere umane “ ed il Verbo di Dio.

Per questo si raduna tanta folla: perché tutti desiderano ascoltare quella Parola Vera.

Chiediamoci quindi, con onestà: “ aneliamo all’ascolto di questa Parola viva? “; “ la gustiamo giorno per giorno? “.

Se ci troviamo deficitari su tale punto….convertiamoci subito e non ce ne pentiremo.

Siamo invasi, quotidianamente, da “ parole di routine “ o da “ parole false “, che servono solo a perseguire l’interesse di chi le profferisce.

Abbiamo pertanto esigenza vera, reale, vitale, di ascoltare qualcosa di diverso.

La abbiamo a nostra disposizione: è la Parola di Dio.

Leggiamo quindi il Vangelo, abituiamoci al “ bello “, nutriamoci di qualcosa di sostanzioso.

Solo dall’ascolto profondo della Parola nasce l’esigenza di amore, l’esigenza di portare anche altri a quella fonte.

Quest’esigenza non si ferma dinanzi agli ostacoli, come dimostrano gli uomini di cui narra il testo odierno.

Essi non si arrendono dinanzi al “ muro di folla “ che ostacola il loro desiderio di portare il paralitico da Gesu’ ma si arrampicano sul tetto, lo scoperchiano e calano giù il malato “ adagiato sulla barella “.

A noi pertanto, da cristiani adulti, chiederci: “ ci arrendiamo dinanzi agli ostacoli che ci impediscono di annunciare la Parola?

Se la risposta fosse affermativa, ancora una volta………siamo chiamati alla conversione.

E’ grave mancanza non portare la Parola a tanti fratelli “ adagiati sulle loro barelle “.

Dobbiamo sentirci responsabili, dobbiamo gridare loro la bellezza del Vangelo annunciando la grande notizia: Gesu’ è il tuo Redentore, ti perdona i tuoi peccati, qualsiasi essi siano.

Ci ascolteranno?

Non lo sappiamo, ma non è il nostro obiettivo.

La Parola non si impone, si annuncia, si diffonde con gioia e forza.

Questo è il nostro compito.

Se e come seminerà nel cuore altrui lo deciderà Dio.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

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