Zaccaria oggi ci è di esempio… ci insegna un paio di cose davvero importante per la nostra vita e per la nostra fede!
Prima di tutto obbedisce e lo fa subito, non tentenna, non chiede spiegazioni… comprende che il figlio deve chiamarsi Giovanni (Dio fa misericordia), intercetta la volontà di Dio… si rifà della “caduta”, del “tentennamento” che lo ha reso muto per diversi mesi… e adesso obbedisce anche se non ha tutto chiaro!
Ecco il primo insegnamento: se per obbedire a Dio… a ciò che ti chiede… a ciò che ti mette davanti, devi avere tutto chiaro, allora non stai obbedendo a Dio ma alla tua mente!
L’obbedienza a Dio a volte deve avvenire nel buio o nella penombra delle nostre convinzioni… dei nostri ragionamenti… in quella fiducia e abbandono fiducioso a Dio, a nostro Padre… cercare di capire e comprendere tutto non sempre è la strada giusta, anzi, spesso ci porta lontano dalla strada di Dio!
Inoltre, chiamando Giovanni e non Zaccaria suo figlio, Zaccaria rompe ogni schema, decide di andare contro corrente, decide di mettersi nelle condizioni di farsi criticare… decide di cambiare rotta nel suo ambiente.
È una scelta coraggiosa quella che Zaccaria ed Elisabetto decidono di fare…
Ecco il secondo insegnamento: non ti fare fermare dal giudizio degli altri… non ti fare neanche rallentare… segui la volontà di Dio… solo Lui devi sentire… solo Lui devi seguire… tutto il resto ti farà perdere tempo!
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AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK
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