Elisabetta prima di suo marito capisce che il bambino che ha avuto è il dono di Dio per lei e quindi il suo nome sarà Giovanni, che significa “dono di Dio”. Elisabetta, da donna intelligente, rompe la tradizione per aprire la porta alla novità di Dio che è entrato nella sua storia personale, nella storia del mondo attraverso questo bambino.
Un dono che rimane misterioso perché tutti si chiederanno: Ma che sarà questo bambino? Che vita avrà? Quale sarà la sua vocazione… la sua missione? Zaccaria segue l’intuito di Elisabetta convalidando la scelta del nome. Solo in quel momento recupera la voce! Quando riconosciamo negli eventi della nostra vita la verità di Dio, quando riconosciamo che Dio è presente in quell’evento, in quella circostanza, in quel “figlio” che ci viene dato, di cui dobbiamo prenderci cura… solo allora ci sentiamo vivi davvero, solo allora riusciamo a comunicare con gli altri non solo ciò che siamo, ma ciò che Dio mette nel nostro cuore.
Questa pagina ci insegna a lasciar fare a Dio, alla sua novità nella nostra vita, ma ci insegna anche a rispettare la vocazione degli altri, la missione per la quale gli altri sono chiamati da Dio a vivere in questo mondo, iniziando dalla nostra famiglia. Lasciar liberi i figli di conoscere, di sviluppare la loro vocazione senza interporci, ma aiutando a discernere, a illuminare, a camminare verso le vie di Dio.
Questa pagina ci insegna il grande rispetto da avere per chiunque è diverso da noi e ci insegna anche a uscire dal nostro mutismo rispetto a quello che Dio fa nella nostra vita. Il Signore vuole che raccontiamo la sua novità, la sua presenza, i suoi interventi nella nostra vita perché molti credano. Chiediamo oggi al Signore l’intelligenza sapiente di Elisabetta che ha saputo riconoscere il dono di Dio che bussava alla sua porta. Tanti sono i doni che Dio ci offre!!!
Cerchiamo oggi di dare un nome a questi doni, di lodarlo, di ringraziarlo, di sciogliere la nostra lingua e di raccontare a tutti ciò che il Signore fa per noi.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade