Due donne che si incontrano: Maria ed Elisabetta, due donne diverse e lontane non solo fisicamente ma lontane nell’età… una ragazza giovanissima e una donna anziana ma legate tutte e due dal mistero della maternità. Maria ed Elisabetta sono tutte e due gravide grazie all’intervento misterioso di Dio.
Due donne che si sono aperte a questo mistero e oggi il Vangelo ci fa vedere il momento in cui hanno riconosciuto in loro questo grande mistero. Dio si rivela attraverso i segni: Maria è un segno per Elisabetta, ed Elisabetta è un segno per Maria dell’intervento di Dio nella loro storia. Nelle nostre giornate Dio si rivela con i segni soprattutto con quelli piccoli, nascosti, che bisogna saper scrutare, scorgere…. e la Fede ci aiuta a svelare i segni della presenza di Dio nelle nostre giornate spesso così abitudinarie e monotone, ripetitive… dove sembra che non c’è niente di nuovo.
Invece la novità è proprio la presenza di Dio nei piccoli segni attraverso i quali Egli si vuole rivelare. L’avvento è il periodo propizio per imparare a discernere i segni della presenza di Dio nella nostra quotidianità. E poi Elisabetta è donna di benedizione. È la prima che benedice Maria! La benedizione è la potenza di Dio che viene mandata sugli altri. Dio ci benedice ogni giorno attraverso il dono della vita, della sua luce, della sua misericordia, della sua pace, della sua gioia…
Ci benedice con la sua presenza: dice bene di noi anche quando tutti dicono male di noi! Elisabetta ci insegna oggi d’arte di benedire continuamente il Signore innanzitutto per tutto ciò che fa nella nostra vita, benedire tutte le persone che mette al nostro fianco, “dire bene” di tutti e mai male di nessuno! Impariamo da lei a benedire le persone che ci vivono accanto, iniziando dalla nostra stessa famiglia: benedire il marito, benedire la moglie, benedire i figli… e diventeremo veramente espressione della presenza di Dio nella vita degli altri. Com’è bello sentirsi benedire dagli altri!
Che questa sia la grazia in questo Avvento che il Signore ci possa fare: essere sua benedizione nella vita degli altri.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade