Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 15 Dicembre 2020 – Mt 17, 10-13


Dio non gradisce la forma, l’apparenza, soprattutto quella devota. Gesù chiede un parere al suo uditorio, come sempre vuole sapere la nostra opinione ma, molto di più, vuole provare a smuovere le nostre piccole certezze.

Sono gli anziani del popolo e i sacerdoti, che hanno appena chiesto a Gesù una patente per poter parlare, che sono invitati a guardarsi dentro.

La breve parabola dei due figli svela il volto di un Dio che non sa che farsene di mille parole e di mille promesse ma che desidera la franchezza del figlio ribelle che contesta inizialmente ma che sa muovere un passo incontro al Padre.

Smuove, il Signore, indicando chi, come le prostitute e i pubblicani, disprezzati dai puri di Israele, hanno invece saputo mettersi in gioco. Il Signore ci aiuti davvero ad andare sempre all’essenziale e ad avere nei suoi confronti un atteggiamento di autenticità!

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