Un profeta di Cristo si annuncia nella propria verità. Ricorda il luogo e il tempo della propria vocazione: cioè del proprio essere voce di un verbo che deve ancora venire. Vive un’intima distanza dal Mistero d’amore che è inquietudine perché il Verbo non si è ancora incarnato, ma è già sollecitudine di conversione nonostante il suo battesimo sia ancora per il perdono e non ancora per la vita eterna.
Bacio i suoi piedi
Lui è Giovanni.
Tu la luce.
Lui ti indica, ti chiama.
Lui dice Eccolo.
Testimone della luce.
Sa di te.
Parla di te.
Io sono Zippi.
Tu la luce.
Io illuminata.
Non dico nulla.
Inondata di te.
So di te.
Nel cuore.
Nello sguardo.
Nelle mani.
Luce mia.
Amore mio.
C’è una sola testimonianza da dare per la verità: dire la Verità.
Non sei Cristo.
E lo dici.
Sei una voce.
Non sei la carne.
Non sei il Figlio.
E lo dici.
C’è una sola testimonianza per la verità: farla.
E tu la fai.
Con le mani piene di acqua.
La indichi.
È già qui. In mezzo a noi.
Verrà quando hai finito tu.
Sei Giovanni.
Pronto per ogni domanda.
Pronto per Gesù.
Arriva la luce. Tu.
Ma non ti vedevo amore mio.
Eri in mezzo alla folla.
Non ti vedevo, amore mio.
Ero con Giovanni.
Le sue mani piene di acqua.
La sua bocca, che non nega, piena di verità.
La sua vita, umile, che parla di luce, che ti cerca, ti trova, ti indica, ti aspetta.
Amore mio.
Lui ti vede e io ancora no.
Mi metto ai tuoi piedi con lui.
Lui non ti legherà i sandali
Io.
Io ti bacerò i piedi.
Quanto rumore.
L’acqua del fiume.
Quanta confusione.
Folle e folle.
Quante domande.
Sacerdoti, leviti, farisei.
Una sola risposta.
Tu, Giovanni.
Mandato da Dio.
In attesa della luce.
Con lo sguardo su Gesù.
E le mani sul mio capo.
A dirmi di Lui.
A raddrizzarmi la vita.
A bagnarmi l’anima.
Appena lo vedi, dimmelo.
Dimmelo.
Non allaccerò i suoi sandali.
Ma bacerò i suoi piedi.
Fonte: il sito di don Mauro Leonardi
Mauro Leonardi (Como, 4 aprile 1959) è un presbitero, scrittore e opinionista italiano.