Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 12 Dicembre 2020

Secondo il profeta Malachia, nell’Antica Testamento, il Messia avrà un precursore nel profeta Elia. Quell’Elia precursore di Gesù, in realtà, è Giovanni il Battista. Elia e Giovanni Battista sono profeti che hanno parlato in nome di Dio, ma non sono stati ascoltati. E anche Gesù spiega come verrà rifiutato e dovrà soffrire allo stesso modo.

Pare che il destino di chi annuncia Dio agli uomini sia di non essere riconosciuto come profeta, ed essere rifiutato e perseguitato. Quelli che hanno ucciso Giovanni non si sono resi conto che lui era un profeta. Cosa può dirci questo brano oggi?

Molto semplicemente, essendo in avvento, diviene un invito alla vigilanza, a preparare bene il cammino al Signore. Rischiamo di non riconoscere quando il Signore passa, perché abbiamo la presunzione di sapere già come viene. Certamente nessuno di noi ucciderà o perseguiterà nessuno. Però, magari, non ci accorgiamo che qualcuno che ci sta a fianco ce lo sta indicando. Quindi teniamo gli occhi aperti, sapendo che in realtà Dio stesso ci cerca per primo e vuole incontrarci. Sta a noi avere occhi aperti e cuore disponibile. E perché no, essere noi stessi profeti per il Signore, per indicare ad altri le sue vie.

Daniele Ferron SJ


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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato

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