Miti e umili. Questa è la via per la felicità
Se ci fermiamo un attimo riflettere, in effetti le parole che in questo periodo possono descrivere meglio tante nostre situazione sono proprio: “stanco e oppresso”. Siamo stanchi, ancora prima di alzarci dal letto.
Siamo oppressi perché non siamo liberi di fare ciò che vorremmo a causa della situazione sanitaria. Significa che le Parole di Gesù sono quanto meno attuali. E come si può accedere al ristoro di Gesù? Prendendo su di sé il suo gioco, cioè imparando quali siano le vere preoccupazioni che dobbiamo avere nella vita e imitandone la mitezza e l’umiltà.
Ci sono molti maestri spirituali che sottolineano la necessità dell’intransigenza, del “se non è bianco è nero”. Ma Gesù non va d’accordo con questa gente. Il suo giorno è dolce, il peso leggero: ciò cui egli ci richiama non è una vita da bacchettoni moralisti attenti a non sgarrare per non venire sgridati dal guru di turno.
AUTORE: don Marco ScandelliSITO WEB CANALE YOUTUBE